Il mercoledi dei ragazzi.

https://drive.google.com/file/d/1VKxFzpViEMoSLHF043JGlMhHcUoTLqAF/view?usp=sharing

Fare scuola senza voti

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Presentazione Questionario Grazia e Carolina

Questionario per preparare i colloqui scolastici

Questionario per preparare i colloqui scolastici- risultati

Esperienza di scuola primaria a Iglesias

Scuola del Gratuito a Padova

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Una classe che genera vita

Un patto continuo

Laboratori della passione

Lezioni peripatetiche

Un esame diverso

Quando la relazione vince

 

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Costruire una classe sperimentale di SdG

Quando la didattica si libera del voto

Compiti delle vacanze

Relazioni di classe 

Autovalutazione in classe

Lavorare nella gratuità

I Ri-cicloni in Arkansas

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copertina quaderni SDG

La mia classe del Gratuito

scheda narrazione genitori

Lettera di un bambino

Valutazioni senza voti a Vercelli

 Esami senza nozionismo

La Scuola Cerioli sceglie la Scuola del Gratuito

Genitori del Gratuito a Orzinuovi

Insegnanti senza voti alla Cerioli

Gratuità alla scuola di infanzia

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Perché lavorare in gruppo

Colloqui individuali

Vita di classe alle superiori

 Relazioni in classe alla Primaria

Didattica Attiva

 Una scuola per i bambini e le bambine

Matematica attiva

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Musica senza profitto

Valutare nella Gratuità

Obliquità e Pedagogia del Gratuito

Il giardino delle piante aromatiche

Il patto educativo

Senza voti si può

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Compiti per le vacanze

La mia didattica senza voto

Posso andare al bagno?

Dialogare con le famiglie

* Ragazzi per la Pace

* Pagine gialle

Correzione condivisa

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Valutare insieme ai genitori

Valorizzazione e promozione delle diversità in classe

Apprendere è bello… senza voto è meglio (2)

Scegliere insieme i libri di testo

Esperienze di autogestione dei ragazzi

Didattica Sperimentale delle Scienze

Valutare insieme ai genitori (2)

Il gruppo genitori

 

Apprendere è bello…senza voto è meglio!

Valorizzare e promuovere le diversità in classe

Il paese di Chicistà

La pedagogia degli ultimi

Conoscersi per conoscere

Esperanto alla Don Milani di Pesaro

Giornalino di Diano D’Alba

 

12 Risposte to “Esperienze”


  1. 1 Belfagor 1 febbraio 2010 alle 15:54

    Ragazzi, queste sono vere e proprie bombe!!!!

    • 2 Giuliana 26 giugno 2010 alle 13:00

      Anche l’Esperanto combatte la cultura del profitto!
      “Liberare le nuove generazioni dalla cultura del profitto significa fondare un mondo nuovo, operare una rivoluzione sociale come mai è avvenuta nella storia umana…”

  2. 3 Ana Isabel González Martínez 10 ottobre 2013 alle 14:38

    sono una maestra spagnola e vorrei avere l´indirizzo di maestre con alunni tra 3 e 5 anni che lavorano in questa maniera.

    • 4 Ferdinando 12 ottobre 2013 alle 12:18

      Gentile Ana Isabel, l’arco temporale a cui si rivolge la Scuola del Gratuito va dall’inizio della scuola primaria (6 anni) sino al temine della scuola secondaria (19 anni). La scelta è stata dettata dal fatto che in Italia le scuole di infanzia sono quasi tutte già impostate alla Gratuità: non ci sono programmi, voti, le attività sono di tipo laboratoriale, il contatto con i genitori continuo e partecipato, gli insegnanti formano equipe pedagogiche ben affiatate.Ci farebbe piacere sapere come funzionano le scuole di infanzia in Spagna. Grazie. Ferdinando Ciani

  3. 5 Ana Isabel González 16 ottobre 2013 alle 13:03

    Buon giorno gentile Ferdinando,
    prima di tutto vorrei ringraziarla per la sua risposta. La mia scuola è una scuola speciale perché soltanto c´è una classe e una mestra con sei alunni tra 3 e 5 anni ( a volte arrivano con due anni e finiscono con 6, dipende del mese in cui sono nati) . Una volta alla settimana vengono per un´ora la maestra di inglese, religione e la “logopeda”. Io lavoro simile a voi; non ho un programma ( faccio progetti dove tutti insiemi cerchiamo informazioni per imparare cose nueve su un tema) e lavoro con totale flessibilità , non ho voti , sì informo una volta ogni tre mesi ai genitori : il bambino evoluziona e come; ogni giorno parlo con le mamme quando comincia e finisce la giornata.
    Ma secondo me in questa età per i bambini è molto facile imparare e lo approfitto per fargli conoscere molte cose. Ma a volte i bambini non hanno nessun interesse e non è perché il progetto non gli piace… soltanto vogliono fare quello che loro vogliono ( a volte non fare niente )… Con i miei non è un problema grave, ma quando hanno 6,7,8.. anni y devono imparare tante cose , che cosa si fa nella scuola del gratuito ?. Vorrei conoscere la esperienza di una maestra con un alunni che non ha voglia di imparare a scrivere per esempio….Perché non sempre tutti i alunni hanno voglia di imparare o a volte se devono fare qualque sforzo non vogliono farlo….
    Aspetto la sua risponta. Ana.

    • 6 Lucia Bolcato 17 ottobre 2013 alle 14:17

      Gentile Ana Isabel Gonzales,
      Ferdinando mi ha chiesto di risponderti. Sono Lucia e insegno in una scuola primaria. Fin dalla classe 1, ora sono in 3, ho iniziato un cammino con la pedagogia della scuola del gratuito. Ho lavorato molto sulla relazione con i miei alunni, considerandoli, prima di essere individui con le proprie caratteristiche, pregi e difetti, un gruppo. Un gruppo che si conosce, sta insieme, che si rispetta, aspetta i tempi di tutti……. così sono un po’ usciti dal loro “egoismo” di bambini per andare incontro agli altri. In questo modo non esiste che qualcuno dica: “Non voglio fare niente” perché è il gruppo stesso che si richiama a vicenda. Certo è un lavoro lungo e faticoso, c’è uno stimolo continuo da parte dell’adulto…….ma i risultati ci sono. Se qualcuno insiste nel dire non ho voglia o non mi va, io spesso rispondo che ho bisogno anche del suo “pezzo”, che mi serve il suo aiuto, che il suo lavoro è, per me, indispensabile. In questo modo si sentono stimolati a “fare”, ma anche gratificati, perché quel fare serve a qualcosa, c’è un risultato……hanno, noi diremo come adulti, un obiettivo. Spero di aver risposto alla tua richiesta……in ogni caso contattaci ancora. A presto. Lucia.

  4. 7 Ana Isabel González 23 ottobre 2013 alle 13:04

    Buon giorno Lucia, molte grazie per la tua risposta. Non ho trovato il tempo per risponderti, adesso l´ ho…Sono d´accordo con te, ho la stessa “filosofia” all´ora di educare ai bambini, anche a tutte le persone. Le persone sono individui e ognuno ha la propria personalità, però appartengono a un gruppo. Se si vuole che il gruppo sia “buono”, deve esserci un lavoro personale, di ognuno. Tutto questo è un lavoro da quando la persona è un bambino, ecco qui il nostro lavoro , però abbbiamo bisogno dell´aiuto dei genitori ed anche per me importantissimo de la propria società. Spesso quando un bambino mi dice : “Non voglio farlo”, “non ho voglia”… e cercho di stimularli mi trovo con il riflesso di la società dove abitiamo… Ed a volte ho paura…
    Vorrei sapere se c`è un racconto per lavorare con i bambini : ” tutto quello che io faccio è importante per gli altri ”
    Anche vorrei rimanere in contatto con voi per condividere le nostre inquietudini ed anche esperienzi nel nostro lavoro… que penso ci piacia lo stesso.
    Un cordiale saluto. Ana.

  5. 8 Ana Isabel González 24 ottobre 2013 alle 13:02

    Buon giorno, prima di tutto chiedere scuse per i miei sbagli di ortografia, non devo smettere di fare attenzione quando scrivo e soprattutto nel computer. Il mio professore di italiano ha letto le mie e-mail … ci sono molti errori. Mi aspetto di non farli adesso.
    Oggi in Spagna c´è lo sciopero per gli insegnanti e gli studenti; ho ricevuto un video molto grafico. Così potreste avere un´idea della educazione in Spagna

    POR UNA EDUCACIÓN PÚBLICA DE CALIDAD… PON TU VOZ EN LA CONSULTA CIUDADANA.


    Un cordiale saluto. Ana.

  6. 9 Ana Isabel González 21 novembre 2013 alle 13:46

    buon giorno,
    siccome non ho avuto risposta alla mia ultima e-mail e ho letto un´esperienza della scuola del gratuito, vorrei dire che il paragone tra la classe e un puzzle mi sembra molto buono. Così inventerò un piccolo racconto in cui ognuno sia un pezzo di un puzzle , ed in cui ognuno è ugualmente importante per completarlo. Soltanto se si c´è una collaborazione di tutti e senza rivalità li puzzle si completa.
    Molte grazie por la vostra informazione. Un cordiale saluto Ana.

  7. 10 ferdinando 21 novembre 2013 alle 20:29

    Grazie Ana per il tuo commento. Continua a seguirci Ferdinando

    • 11 ferdinando 21 novembre 2013 alle 20:36

      Scusaci se non abbiamo risposto alla tua penultima mail. Ti ringrazio per il video e le informazioni che contiene , molto interessanti. In quale città abiti o lavori? Io mi trovo a Pesaro sul mare Adriatico. Ferdinando

  8. 12 Ana Isabel González 22 novembre 2013 alle 11:26

    Io abito a Santander che si trova in Cantabria nel nord della Spagna, però lavoro in un piccolo paesino che si chiama Lloredo. Questo paesino è vicino a Santillana del Mar dove si trova la grotta de Altamira molto conosciuta. Un cordiale saluto e buon fine settimana Ana.


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Cos’è la scuola del gratuito

La “scuola del gratuito” è un progetto pedagogico che si pone come obiettivo un’educazione capace di liberare la scuola e la società dai disastrosi condizionamenti della cultura del “profitto”. leggi tutto

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