Abbiamo tutti seguito la vicenda dell’Istituto Comprensivo Iqbal Masih nella cittadina di Pioltello, il cui Consiglio di Istituto ha scelto nella propria legale autonomia di restare chiuso nel giorno di fine Ramadan, il 10 Aprile prossimo. La motivazione unisce il buon senso( in quel giorno mancherebbe quasi la metà degli studenti) al rispetto e all’integrazione. Eppure ciò ha suscitato una intensa campagna politica tesa a suscitare sospetto verso la diversità culturale di chi è immigrato nel nostro Paese. Come Scuola del Gratuito abbiamo sentito il bisogno ed il dovere di esprimere al Dirigente dell’Istituto la nostra solidarietà.
Egregio Preside Alessandro Fanfoni,
ci sentiamo in dovere come equipe della Scuola del Gratuito di formularle la nostra più sentita solidarietà per gli eventi che Lei , i suoi insegnanti e le famiglie del suo Istituto state vivendo.
Non si può che provare sdegno di fronte all’accanimento con cui si è voluto prendere a pretesto una scelta logica e funzionale per rinfocolare ideologicamente il sospetto e la diffidenza verso gli stranieri e verso coloro che tentano con essi, come Lei e il suo Consiglio di Istituto, un percorso di integrazione.
Tanto più che ciò avviene in un ambito delicato qual è quello educativo dove è inderogabile e necessario costruire inclusione, senso del rispetto e dialogo che non possono essere appresi dai giovani studenti sui libri se non prima nelle relazioni della vita quotidiana di cui la Scuola è parte importante.
Nel clima politico attuale sta divenendo sempre più difficile tenere la barra dei valori fondamentali della convivenza civile e democratica ben diritta e immune da tentativi di distorsione. Qualunque scelta scolastica ormai , come ci insegnano le cronache recentissime, non realizzare il presepe, non autorizzare la benedizione pasquale, non celebrare la festa del Papà, , diviene pretesto per suscitare animosità verso la convivenza con culture e religioni diverse .
Comprendiamo come non sia affatto semplice gestire in tale clima un Istituto scolastico e perciò tanto più apprezziamo la sua fermezza nel difendere le vostre legittime e intelligenti scelte.
La invitiamo a resistere ad ogni prevaricazione e a non ritornare sulle scelte civili ed esemplari che il suo Istituto ha operato perché possa costituire un esempio ed un precedente da imitare per sconfiggere la cultura dell’odio e riaffermare quella della cura e dell’inclusione.
Nel ribadirle tutta la nostra solidarietà auguriamo a Lei e alla sua Scuola di continuare nella strada intrapresa.
0 Risposte to “Solidarietà con la Scuola di Pioltello”